#Heroes

Sanremo??? Splash!!!!

Tocca parlare di Sanremo, che poi lo faccio volentieri sia chiaro…sgombero subito il campo da eventuali malintesi infatti: guardo Sanremo da quando ero bambino, e mi è sempre piaciuto, interessato…certo non proprio tutto tutto ma ci siamo intesi. Amadeus ha confezionato un quarto capitolo della sua “saga” ancora una volta diverso, non è caduto nei cliché del ripetitivo o del già visto…al momento è stato bravo a dare sempre qualcosa di diverso al pubblico di rai 1 e social. Dal mio punto di vista c’è stato un grande mattatore e cioè Morandi, che con qualche gag involontaria, mi ha decisamente strappato più di un sorriso: penso all’uscita di uno dei “duemila” ospiti, non ricordo bene chi fosse ma poco conta, che è stato “gentilmente” spinto dal Gianni nazionale verso la quinta di destra – pensavo per una domanda ulteriore- e invece (la mano più grande del west) ha aggiunto solo “allora…forza che c’è Amadeus che deve presentare il prossimo…”. Strepitoso!!!

Dal punto di vista dello show menziono inevitabilmente i Depeche Mode, ed il  loro grande ritorno nella città dei fiori, legata da ormai trent’anni alla band di Martin Gore e Dave Gahan. Dunque per la serata finale dell’edizione 2023, i Depeche – dopo la dipartita del compianto Andy Fletcher lo scorso anno – sono tornati sul palco dell’Ariston e quale migliore occasione se non per il lancio mondiale di Ghosts Again, primo estratto dal prossimo Memento Mori in arrivo il 17 marzo? Una canzone dark-pop in apparenza semplice, dal tono quasi dimesso, ma la voce di Dave nelle strofe è al solito profonda e sofferente, ed è evidente come qui il duo si confronti in toto con l’idea, il concetto e l’immaginario della Morte (vi invito a vedere anche il video in bianco e nero -ovvio- di Anton Corbjin nel quale si cita Il Settimo Sigillo di Bergman). In verità non è stata cantata benissimo ma con grande stile e con una presenza scenica di spessore unica. Poi è partito il classico…Reach out touch me…e tutti sono scattati in piedi a ballare sul riff di Martin, pura magia! Detto questo, il festival ha regalato delle belle performance: Giorgia ha ribadito la sua classe autentica, nonostante un brano minore, e soprattutto ci ha consegnato uno dei momenti doc di questa edizione cioè il duetto -magico- con Elisa…brividi (è il caso di dirlo). Non posso non citare Grignani, che si ripresenta sul palco dell’Ariston in gara dopo 8 anni con un brano intenso e dedicato al difficile rapporto col padre, che l’abbandonò da ragazzo, un testo vero autentico e sincero che per soli 6 punti non gli è valso il premio della critica. Ottimo anche Lazza, che ha un flow davvero moderno e cool. La serata cover, che poi era una serata di best of in realtà è stata interessante come dicevo, e cito una Elodie sexyrocker che ha spaccato con American Woman dei Guess Who. Sulle polemiche dico solo che sono state tutte orchestate a tavolino, sia Blanco sia Rosa Chemical -l’uno detto da tutti, l’altro lo si nota dalla “casuale” diretta Instagram del Fedez durante l’accaduto, ma guarda un po’…io continuo a sognare un festival di sola musica, condotto da Red Ronnie, lasciatemi sognare, tanto è gratis. Come??? Ah sì, ha vinto Mengoni…

ENZO RESTAINO

Sanremo??? Splash!!!!

Taccuino pretoriano

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *