Esistono cantautori gentili che non hanno bisogno di riflettori costantemente puntati in faccia o di fare la voce grossa per attuare una rivoluzione culturale, per portare avanti una battaglia di salvaguardia della memoria musicale, teatrale ed artistica, per parlarci insomma di Bellezza…e tra questi sicuramente l’alfiere è Giulio Casale.

Ho la fortuna di conoscerlo personalmente, di averci scambiato spesso idee e dialogato di musica, e lunedì 3 aprile dalle ore 20:30 ritornerà ospite nel mio programma in diretta su Ipnotica Tv. Ha segnato

un solco profondo nel rock degli anni Novanta con i suoi Estra, con cui ha registrato almeno un paio di album, forse di nicchia, ma perfettamente a fuoco sia dal punto di vista sonoro (granitico, a volte “estremo” come il suo leader) sia dal punto di vista lirico (sempre alla ricerca della poesia e mai della rima fine a stessa). Il suo ultimo album da solista si intitola Inexorable uscito nel 2019 per l’etichetta (ottima) VREC Records di David Bonato, specialista del #rockdautore: nel disco Giulio canta di questo enorme spaesamento di sentimenti e di ideali, seppur legato alla voglia, al bisogno profondo di rimanere se stessi, nonostante tutta la brutalità dilagante, nonostante questo contesto culturale mediocre. Abbiamo bisogno di musicisti e artisti che siano “dalla parte del torto”, che propongano visioni diverse di mondi possibili, di ricostruzione di rapporti umani…è un disco che parla di questi tempi, che si domanda perché abbiano “ragione” solo quelli che sono molto popolari, o perché -ancora più culturalmente pericoloso- l’autorevolezza venga concessa solo a chi fa un discorso di massa.

Discografia consigliata: ESTRA – Tunnel supermarket 2001; ESTRA- Alterazioni 1997; Giulio Casale – Inexorable 2019.
(https://www.facebook.com/Ipnotica.IpnoticaTV) Vi invito davvero caldamente a non perdervi l’intervista.