#Uncategorized

Potenza, la Cultura come fattore di sviluppo.

La cultura è un formidabile attivatore di economia. Cultura e creatività oltre ad arricchire la nostra identità possono aiutarci ad affrontare la ripartenza e a guardare con più ottimismo le difficili sfide che abbiamo davanti. E’ la sintesi della presentazione del rapporto IO SONO CULTURA 2023, promosso da FONDAZIONE SYMBOLA E UNIONCAMERE. Lo studio rafforza le nostre tesi e conferisce al nostro agire una dimensione dal respiro ampio.  

In particolare, da diversi giorni,  stiamo redigendo un MANIFESTO a più mani che concerne la centralità della Cultura nei processi di crescita e sviluppo della città capoluogo.

“La cultura è un bene comune e primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti” . Prendiamo in prestito questa definizione del maestro Claudio Abbado perché meglio di ogni altra rappresenta il significato dell’iniziativa che si propone.  

La CULTURA, difatti, è uno dei beni universali e vitali di una società. Prendere contezza di questo assunto, soprattutto dopo la drammatica stagione della pandemia che tanti danni ha fatto nel suo complesso, non è affatto scontato soprattutto se si osservano i fenomeni di inciviltà, barbarie e di egoismo sfrenato che nel frattempo sono tragicamente aumentati.

Pertanto, fare cultura oggi, significa innanzitutto  riabilitare il senso civico dei cittadini,  prendersi cura della propria “terra” ovverosia tornare a coltivare il bene comune per eccellenza, con la consapevolezza di giocare un ruolo importante per le relazioni e la crescita dei territori.

Ripartire con la consapevolezza di mettere a frutto tutti gli aspetti positivi di chi fa cultura, costruendo quella rete necessaria di collaborazioni, metodi e strumenti capaci di farne circolare i contenuti  è uno degli obiettivi del MANIFESTO.. Si tratta, insomma, di mettere a valore la rete degli attori locali e di COSTRUIRE INSIEME l’acquedotto nei cui canali scorrerà  l’acqua della Cultura che irrigherà i campi della città.

Va da sè che, quanto più sarà forte la consapevolezza e la voglia di alimentare tale iniziativa, tanto più ne trarranno vantaggio gli attori della stessa RETE che , attraverso questo Manifesto, sanciranno la valenza strategica del proprio agire  incidendo sullo sviluppo identitario della città. Mettere in rete o in comunicazione  tutte le realtà culturali del territorio,  nel rispetto delle proprie funzioni , produrrà un senso alto di appartenenza alla stessa realtà e, cosa ancor più utile, attiverà quei  processi virtuosi indispensabili per l’ innalzamento del benessere sociale , per l’attrattività del capoluogo e l’economia.

Il Manifesto “La Cultura 4.0 ci salverà” sarà presentato prossimamente e resterà aperto a contributi di quanti ne condivideranno le finalità.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *