IL VERDE, ASSET STRATEGICO DI POTENZA “CAPITALE DELL’APPENNINO”.
L’aria e l’ambiente in generale (parchi, giardini, boschi ecc..) sono elementi naturali e interdipendenti che incidono notevolmente sul volto di qualsiasi città. Questi fattori, uniti alle attività motorie e allo sport più in generale, all’alimentazione sana e equilibrata, sono tra quelli più essenziali per il benessere dei cittadini. E se stanno bene i cittadini se ne avvantaggiano anche le città.
L’iniziativa che si propone pertanto, ha un obiettivo: rendere Potenza, capitale dell’appennino, una città in cui la NATURA e il BENESSERE possano essere fattori caratterizzanti per la nostra salute e la qualità della vita in generale. E , cosa ancor più importante, costituire una leva di sviluppo per il cosidetto “turismo del benessere” ovvero health tourism. Per alcune sue caratteristiche geografiche e altimetriche, la città di Potenza può tranquillamente ambire a divenire una meta scelta per migliorare la salute psicofisica attraverso pratiche e abitudini salutari. E, soprattutto, attraverso la fruizione di spazi e luoghi preposti.
Partiamo dal verde.
Prendersi cura del verde significa impattare direttamente sulla salute. Il suolo verde in Italia contribuisce a mitigare il cambiamento climatico oltre che a fornire le risorse agricole. Le aree verdi e urbane sono spazi che tutelano la biodiversità e hanno molte altre potenzialità come i giardini pensati per chi soffre di patologie specifiche.
Uno studio svolto in 14 città italiane, rileva che un ettaro di “foresta urbana” può rimuovere, in media, 17 Kg annui di polveri sottili, mentre gli alberi di una foresta periurbana possono assorbire fino a 1005 kg/anno, per ettaro, di carbonio, con influenza diretta sulla salute umana. Come ricorda l’Agenzia europea per l’ambiente l’Italia conta 70.000 decessi l’anno, pari al 25% del totale, per le conseguenze associate all’inquinamento atmosferico.
Non dimentichiamoci che proprio la pandemia ha riattivato il desiderio di vivere in città più salubri e ricche di verde. Bisogna evitare che i centri urbani continuino ad essere assediati da smog e rumore, sottoposti agli effetti sempre più rovinosi del cambiamento climatico. Occorre, pertanto, invertire questa rotta rigenerando gli spazi verdi perché diventino amici della salute e del benessere, reinventando anche il ruolo dell’agro extraurbano di Potenza che può divenire il grande giacimento botanico e agricolo della città stessa.
La dotazione dei parchi a Potenza, se letta in questa ottica, può divenire un fattore strategico per il posizionamento della città nel novero dei luoghi privilegiati per il benessere e la cura.

Puntare sul verde è una scelta vincente perché permette di coniugare e rispondere contemporaneamente ai bisogni che le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, economica e sociale, richiedono.
Di questo e di tanto altro si discuterà il 16 febbraio a Potenza in una tavola rotonda con la partecipazione di medici, professionisti del settore, architetti e rappresentanti di associazioni.













































































































































