Doveva essere la partita della svolta per spezzare la catena degli ultimi insuccessi e voltare pagina per risalire una classifica che si fa sempre più difficile.
Destino ha voluto che, la partita di domenica scorsa terminasse col risultato di 2 a 2, lo stesso punteggio del girone di andata conseguito a Picerno, replicando la sequenza dei gol con la medesima coppia d’attacco Caturano-Di Grazia.
Un pareggio arrivato all’ultimo giro di lancette lascia l’amaro in bocca e fa balzare alla mente la stessa doccia fredda che subimmo con la punizione del Giugliano all’ultimo secondo di recupero. Anche in quell’occasione un gol subito per distrazione difensiva.
La partita inizia e il Potenza si fa subito vivo davanti al portiere Albertazzi in più occasioni. Ci prova subito Di Grazia che parte da centrocampo e in slalom semina tre avversari entra in area ma il suo tiro va di poco a lato. Si ripete dall’altro lato del campo con uno scambio con Caturano che fa partire un rasoterra bloccato dal portiere.
Ci riprova anche Talia che su una sbandata della difesa e dopo uno scambio con Caturano calcia in porta ma il portiere Albertazzi è ben posizionato e para.
Dopo i primi venti minuti di marca potentina il Picerno si organizza e mette in mostra la sua buona organizzazione di gioco.
Protagonista nella seconda metà del primo tempo è Ceccarelli che in più di un occasione ha creato scompiglio alla difesa potentina sia con azioni personali che con due tiri che ha fatto venire i brividi al portiere Gasparini e alla curva ovest.
Nella ripresa, dopo un inizio che sembrava vedere di nuovo in cattedra Ceccarelli che di testa sfrutta un cross proveniente dalla sinistra, il Potenza trova i suoi tre minuti di gloria.
Protagonista è sempre il capitano Salvatore Caturano che s’infila in mezzo a due difensori del Picerno, mentre dalla linea del fallo laterale Armini si appresta a crossare, il centravanti segue il pallone che lo raccoglie di testa e in tuffo fulmina Albertazzi, lasciando interdetti i suoi due angeli custodi.
Due minuti dopo, lo stesso centravanti, con un lungo lancio serve in contropiede Di Grazia che, vince in corsa un corpo a corpo con Gallo, lo supera e si sposta verso destra da cui fa partire un preciso diagonale che supera Albertazzi.
Sembrava una partita raddrizzata che faceva presagire un finale tranquillo.
Non è stato così, il Picerno accorcia con un colpo di testa di De Cristofaro che approfitta di una ingenua distrazione difensiva del Potenza.
Il Picerno ci crede e martella per venti minuti la difesa potentina.
Protagonista è il subentrato Emanuele Esposito che dalla sinistra fa partire assist a ripetizione fino a creare dal suo piede l’azione che poi termina in area sui piedi di Kouda e fissa il pareggio.
Il Potenza, prima di subire il gol beffa del pari, aveva tentato un paio di ripartenza con Murano ma senza sortire pericoli alla difesa avversaria.
Molta confusione si è creata con i cambi effettuati da mister Raffaele, resosi necessari per le uscite di Sbraga e Hadžiosmanović, alcuni dei quali ritenuti inopportuni a reggere la pressione melandrina.
Il Potenza nelle ultime cinque partite ha rimediato due punti, quattordici gol subiti ed è stato risucchiato in zona play out sebbene in compagnia della Gelbison e del Monterosi.
Una situazione non grave ma molto preoccupante se si considera che il gruppo che sta fuori i play out sta aumentando sempre più le distanze.
A partire da domenica prossima contro la Turris ci aspettano quattro partite con squadre della nostra portata: Turris, Taranto, Francavilla e Viterbese.
Raffaele e compagni non possono più distrarsi, devono trovare innanzitutto una compattezza negli spogliatoi.
E poi deve creare un’organizzazione di gioco per puntellare la traballante difesa e di formare una cerniera di centrocampo che possa raccordare la difesa ed esaltare maggiormente la forza e la tecnica dei nostri attaccanti che costituiscono un trio di tutto rispetto per la serie C.
Due minuti dopo, lo stesso centravanti, con un lungo lancio serve in contropiede Di Grazia che, vince in corsa un corpo a corpo con Gallo, lo supera e si sposta verso destra da cui fa partire un preciso diagonale che supera Albertazzi.
Sembrava una partita raddrizzata che faceva presagire un finale tranquillo.
Non è stato così, il Picerno accorcia con un colpo di testa di De Cristofaro che approfitta di una ingenua distrazione difensiva del Potenza.
Il Picerno ci crede e martella per venti minuti la difesa potentina.
Protagonista è il subentrato Emanuele Esposito che dalla sinistra fa partire assist a ripetizione fino a creare dal suo piede l’azione che poi termina in area sui piedi di Kouda e fissa il pareggio.
Il Potenza, prima di subire il gol beffa del pari, aveva tentato un paio di ripartenza con Murano ma senza sortire pericoli alla difesa avversaria.
Molta confusione si è creata con i cambi effettuati da mister Raffaele, resosi necessari per le uscite di Sbraga e Hadžiosmanović, alcuni dei quali ritenuti inopportuni a reggere la pressione melandrina.
Il Potenza nelle ultime cinque partite ha rimediato due punti, quattordici gol subiti ed è stato risucchiato in zona play out sebbene in compagnia della Gelbison e del Monterosi.
Una situazione non grave ma molto preoccupante se si considera che il gruppo che sta fuori i play out sta aumentando sempre più le distanze.
A partire da domenica prossima contro la Turris ci aspettano quattro partite con squadre della nostra portata: Turris, Taranto, Francavilla e Viterbese.
Raffaele e compagni non possono più distrarsi, devono trovare innanzitutto una compattezza negli spogliatoi.
E poi deve creare un’organizzazione di gioco per puntellare la traballante difesa e di formare una cerniera di centrocampo che possa raccordare la difesa ed esaltare maggiormente la forza e la tecnica dei nostri attaccanti che costituiscono un trio di tutto rispetto per la serie C.
Giovanni Benedetto