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Il Potenza senza freni si esalta contro il Taranto.

Alla vigilia nessuno credeva che il Tarano venisse a Potenza per fare una comparsa.

Aveva bisogno di punti da mettere in cascina per risalire la classifica ma anche per fare fronte ad eventuali penalizzazioni prossime.

Ha giocato per circa 20 minuti mantenendo il campo e il possesso palla. Giusto il tempo perché i lucani studiassero gli avversari e poi sono saliti in cattedra, hanno preso le redini del gioco, tanto che il Taranto ha dovuto soffrire molto per contenere le sfuriate degli uomini di De Giorgi.

C’è stato un continuo assedio alla porta di Del Favero che ha fatto molti straordinari per fermare i tiri di D’Auria e Sellitti.

Il quale nulla ha potuto fare su un tiro ravvicinato di Selliti prima, e D’Auria dopo su calcio di rigore, che l’ha spiazzato completamente.

Nel secondo tempo la musica non cambia, il Potenza si proietta in avanti e trova il terzo gol con Felipe che fulmina con un forte tiro in diagonale il portiere tarantino.

Dopo il tris si può dire che non c’è stata più partita, sono subentrati Firenze, Rosapio e i giovani Galletta, Landi e Vilardi.

Ma il Potenza non è ancora pago dei tre gol segnati e ne realizza il quarto con Milesi e l’ultimo è un gol di caparbietà di Schimmenti.

L’attaccante recupera palla sulla trequarti sinistra del campo s’invola verso l’area, s’infila in mezzo a due difensori, e con un forte fendente sorprende il pur bravo Del Favero.

Per gli amanti delle statistiche bisogna ricordare che nel campionato di serie D, 2015-2016, il Potenza subì la sorte al contrario. Scese allo Iacovone dove passò in vantaggio momentaneamente per 2 a 0.

Fu solo un’illusione, perché ingrano’ la marcia Giuseppe Siclari e infilò quattro gol al portiere Napoli, il quinto lo realizzò Genchi entrambi passati alla Potenza dopo qualche anno.

Giovanni Benedetto

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