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Becoming…Dylan!

Nelle scorse settimane il grande schermo ha regalato emozioni musicali in 16:9! Nel giro di poco tempo ho avuto modo di apprezzare A Complete Unknown, pellicola incentrata sul Menestrello di Duluth – Bob Dylan– e il primo docufilm ufficiale sugli Dei del Rock n Roll: i Led Zeppelin (Becoming Led Zeppelin). Partendo dal presupposto che Zimmerman non mi è mai piaciuto, mi sono avvicinato alla visione con la puzzetta sotto il naso, ma anche incuriosito dalla miriade di recensioni lette, e valanghe di post sui social, che per la maggiorparte ne parlava un gran bene. Il film scritto e diretto da James Mangold, è basato sulla biografia Dylan Goes Electric! di Elijah Wald, e credo che il motivo per il quale io abbia gradito lo sviluppo della storia sia da ricercare proprio in questa scelta: il centro del film è la svolta elettrica di Dylan nel 1965…per la precisione il celebre concerto a Newport del 1965, quando le aspettative dei puristi del folk vennero tradite da un paio di occhiali da sole, chitarre elettriche e i capelli arruffati del Nostro. È questo che mi ha conquistato, non per il fatto storico in sé che conoscono anche le rolling stones, ma per la faccenda ancora oggi attualissima di come un Artista vero debba essere libero di svincolarsi dalle etichette che pubblico e certa critica ti appiccica (fosse per loro per tutta la vita) e fare quello in cui si crede davvero. Dylan ha dimostrato nel 1965 e ancora dopo a distanza di sessant’anni che la ricerca del consenso a tutti i costi non è una scelta sincera e che paga ma non appaga, è meglio esser a complete unknown, ma libero! Un motivo ci sarà se da decenni ormai si guarda alla trilogia di dischi elettrici di Dylan come a tre capolavori. Cosa vorrà dire?

E poi è stata la volta di Jimmy, Robert, John e Bonzo…è stata la volta in cui il volume dell’impianto audio del cinema ha sofferto sotto i colpi elettrici degli Zep…il racconto dalla loro viva voce (tranne che per uno, of course) della gavetta, del sacro fuoco, delle canzoni incredibili registrate, della morte degli Yardbyrds e della nascita dei Led Zeppelin, di un mondo di giovani affamati di musica nuova, di voglia di trovare un posto nel mondo, curiosi, pacifisti e anche alterati. Documentario autorizzato, pertanto canzoni, interviste inedite e tutto ma proprio tutto sul loro conto dal giorno in cui i quattro hanno suonato assieme Train Kept a Rollin’ e hanno scoperto quel suono esplosivo, fino a Led Zeppelin II quando ormai erano già divinità.

Long Live Rock N Roll!

Enzo Restaino

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